Fertirrigazione, ecco come evolve la tecnologia dei banchi

fertirrigazione
Una rassegna dei sistemi più innovativi che si avvalgono di programmi sempre più sofisticati, che si autoimplementano e spesso consentono anche il controllo climatico della serra

La fertirrigazione è una tecnica che richiede precisione e poca approssimazione. Può essere praticata in svariati modi, partendo da un bidone cosiddetto “fertirrigatore” che non permette però nessun controllo a parte la quantità di concime per unità di superficie irrigata. Più precisione si ottiene con un iniettore Venturi o con un dosatore idraulico (entrambi pescano in proporzione alla portata) e ancor più con impianti dotati di centraline computerizzate dove si inietta il fertilizzante o soluzione nutritiva in funzione di predeterminati e controllati valori di pH e EC, scelti in funzione della ricetta nutritiva stabilita.
Il mercato mette a disposizione diversi prodotti e tecnologie sia nazionali che estere, per la distribuzione e la gestione della fertirrigazione. Queste tipologia di macchine vengono definite “banchi di fertirrigazione” che, in modo più o meno complesso, sono un insieme di pompe, dosatori e valvole, gestite da centraline elettroniche e/o computerizzate.
Il cuore di queste macchine è il software della centralina computerizzata. I sistemi più innovativi si avvalgono di software sempre più sofisticati, che si autoimplementano, (con anche la possibilità della gestione remota), che vedono spesso anche la possibilità del controllo climatico della serra.
Queste attrezzature non gestiscono solo la reazione pH e l’EC (conducibilità elettrica), ma sono dotate di impianti idraulici e software che permettono di controllare irrigazione e fertirrigazione contemporaneamente, frequenza e durata dell’irrigazione in funzione della stima dei fabbisogni idrici della coltura. Possono inoltre utilizzare, insieme, diversi tipi di acqua (acqua di falda, acque reflue, acque piovane, ecc.), oltre ad avere la possibilità di controllare la gestione del clima in serra. Per poter scegliere il banco fertirriguo con la tecnologia più adatta (anche dal punto di vista economico), e capire come dimensionare i vari dispositivi per la preparazione e diluizione della soluzione nutritiva madre, devono essere ben chiare le esigenze aziendali da soddisfare.
Limitandoci alle colture in serra ecco le proposte di alcune aziende produttrici o distributrici di banchi di fertirrigazione.

Agricontrol

I banchi di fertirrigazione computerizzati della serie Agrimix-L consentono la miscelazione automatica, a seconda del modello, da due a sei soluzioni madre e di una soluzione acida per la correzione del pH, per formare e distribuire la soluzione fertilizzante desiderata secondo la ricetta programmata dall’utente.
Una pompa di ricircolo interno consente, oltre alla misura di EC e pH della effettiva soluzione che va alle piante, una ottimale miscelazione delle soluzioni madre e dell’acido, e la loro aspirazione costante.
Un programma di irrigazione può essere attivato a orologio, ciclicamente con pausa fissa, per somma luce, in funzione del drenaggio o per attivazione da dispositivo esterno, come, ad esempio, una centralina Agricontrol X-Wet-Fdr che misura il grado di bagnatura del substrato di coltivazione e attiva il programma ogni volta che tale misura scende al di sotto di un valore programmabile. Se il fertirrigatore è inserito in rete con il sistema di controllo climatico Agricontrol, questo può leggere i dati climatici interni ed esterni delle varie serre e attivare un programma di irrigazione o nebulizzazione in funzione delle condizioni climatiche.

Gal Italia

Nella gamma dei banchi di fertirrigazione Gal Italia propone tre modelli:
- Serie Fertigal. Si tratta di una macchina semplice e modulare particolarmente indicata per uso in serra, sia su suolo che fuori suolo. Il suo funzionamento si basa sulla iniezione dei fertilizzanti grazie a un set di pompe d’iniezione che utilizzano il sistema Venturi.In aggiunta, è dotato di un sistema di controllo EC/pH gestito dai programmatori Galileo, in grado di controllare, oltre alla fertirrigazione, altri processi in serra, come: nebulizzazione, clima, drenaggio e pulizia filtri automatici.
- Serie Fertijet. Macchina per la fertirrigazione semplice e modulare. È indicato sia in serra che in campo aperto. Il suo funzionamento si basa sull’iniezione dei fertilizzanti grazie a un set di pompe d’iniezione che utilizzano il sistema Venturi. Viene già fornito pronto per essere collegato a qualsiasi linea di irrigazione preesistente. In aggiunta, è dotato di un sistema di controllo EC/pH gestito dai programmatori Galileo.
- Banco Fertimix con premiscelatore. Attrezzatura “stand alone” che consente di miscelare in modo semplice e affidabile il concime all’acqua d’irrigazione. E’ indicata soprattutto per l’utilizzo in serra. Il suo funzionamento si basa sull’iniezione di fertilizzante grazie a un set di pompe ad iniezione che utilizzano il sistema Tubo Venturi. La macchina fertirrigante può funzionare a tempo (sec, min, ore), a volume (l, m3), o a set di misurazioni (sensori).

HortiMaX

Esistono piccoli produttori con strategie di fertirrigazione complesse e grandi coltivatori con esigenze standard di base, e viceversa. Partendo da questo concetto, il fornitore olandese di soluzioni per l’agricoltura HortiMaX ha sviluppato la linea di unità di fertirrigazione FertiMiX.
Insieme ad agricoltori e a installatori, ha realizzato progetti intelligenti in grado di offrire una risposta adeguata a ogni situazione. Ad esempio ha progettato FertiMiX-Go!, un piccolo serbatoio di miscelazione conveniente e di facile utilizzo al quale è possibile aggiungere comandi avanzati.
Se invece si desidera un sistema più particolare, il servizio personalizzato FertiMiX Custom consente di gestire qualsiasi situazione completa.
Indipendentemente dal livello di conoscenze, capacità o requisiti specifici HortiMaX offre una soluzione adattiva per tutte le esigenze. In questo modo ogni agricoltore può sfruttare i vantaggi di risparmio di tempo della fertirrigazione automatica che consente di usare l’acqua con efficienza, di ridurre l’impiego dei fertilizzanti, e di aumentare la resa e i profitti.

Idroterm Serre

I banchi di fertirrigazione Idro-X sono macchine semplici ma potenti, modulari ed espandibili. Idro-X si adatta a gestire al meglio la fertirrigazione di diverse tecniche di coltivazione in fuori suolo, dal flusso-riflusso all’idroponica e all’aeroponica. Il cliente ha la possibilità di scegliere il proprio assetto ottimale ed eventualmente espanderlo in futuro. Idro-X è in grado di gestire vari programmi assegnando le diverse ricette nutritive ai settori interessati; consente inoltre di controllare la conducibilità (EC) e il pH dell’acqua in transito tramite l’accoppiamento di un sofisticato controllo elettronico e una semplice ma affidabile sezione elettroidraulica. Con il controllo computerizzato si dosano sia concimi che soluzioni acide o basiche per ottenere delle soluzioni con dosaggio molto preciso.
Il modulo principale di controllo Idro-X ha un pannello intuitivo con pochi tasti che consente un immediato utilizzo della macchina in modo da permettere all’utente di essere operativo in pochi passi. Tra le principali caratteristiche di Idro-X vi sono la possibilità di irrigare o fertirrigare a tempo o a volume, preparare tank di soluzioni nutritive, gestire più vasche di raccolta compresa la gestione di più andate e più ritorni.

Irritec

Il banco di fertirrigazione Irritec Shaker Set permette di iniettare fino a 4 fertilizzanti a set più un acido a correzione. Il funzionamento è semplice: si impostano i valori di pH ed EC desiderati e le percentuali relative di ognuna delle soluzioni fertilizzanti (es. pH 6.0, EC 2 mS/cm, 5% fert. A, 10% fert. B, 10% fert. C, 5% fert. D), dopo di che la macchina, utilizzando le informazioni provenienti dai sensori di pH e EC incorporati, inietterà le quantità di acido e fertilizzanti necessarie per mantenere costantemente l’acqua ai valori impostati.
Lo Shaker Pro è la nuova macchina per il dosaggio proporzionale dei fertilizzanti, che sfrutta quattro canali di iniezione più uno a correzione per l’acido. Lo Shaker Pro permette di iniettare a volume e a proporzione fino a quattro fertilizzanti diversi più un acido a correzione. Il dosaggio viene regolato da 4 contatori (uno per canale fertirriguo) e il valore della conducibilità elettrica monitorato continuamente da un Conduttivimetro.
Si possono gestire fino a 8 ricette diverse impostando per ogni fertilizzante: proporzione/volume, valore di pH e EC di controllo (es. 1%/20 litri fert A,0.5%/10 litri fert B, 2%/55 litri fert C, 1%/30 litri Fert D, pH 6.0, EC min 2 mS/cm, EC max 2,5 mS/cm).Il programma selezionato sarà abbinato a tutti i settori dotati di comando elettrico e connessi al programmatore Commander (sino a 120 via cavo +96 via radio) nei modi e nei tempi scelti dall’operatore. Questo permette al nuovo Shaker di soddisfare esigenze fertirrigue di ogni sorta.

Naandanjain Italia

Tutti i banchi di fertirrigazione Gavish della serie FertiLine, equipaggiati con programmatore SpiritPro, consentono la giusta gestione e somministrazione dei nutrienti garantendo affidabilità, versatilità ed efficienza. Per adattarsi alle diverse esigenze, le soluzioni FertiLine offrono la più ampia gamma di opzioni possibili per la gestione in quantità, proporzionale o controllo livello (Pid) tramite EC-pH degli elementi nutritivi.
Con i banchi di fertirrigazione FertiLine di Gavish è possibile somministrare e gestire la giusta quantità di fertilizzante e acido alle diverse colture in modo totalmente flessibile e personalizzabile. Con Fertiline è possibile gestire completamente e autonomamente colture in pieno campo, sia l’irrigazione, la fertirrigazione e il controllo del clima in serra. Il sistema è in grado di comandare fino a 250 valvole per irrigazione, 80 per radicazione, 10 banchi di fertirrigazione e 2 batterie di filtrazione (per un totale di 10 elementi filtranti) e di gestire fino a 99 “ricette nutritive”.
I prodotti Fertiline per la fertirrigazione sono disponibili in tre differenti linee:
- Fertiline Inline, per portate da 5 a 25 m3/h da 2 a 5 linee fertilizzanti da 350 l/h
- Fertiline by pass, in grado di gestire da 3 a 7 linee fertilizzanti da 350 l/h o 1.000 l/h;
- Fertiline Mixer, banco con tank di pre-miscelazione (da 100 l a 275 l) incluso, per portate da 10 a 75 m3/h e in grado di gestire da 3 a 5 linee di fertilizzanti.

Netafim

I banchi di fertirrigazione della Netafim sono realizzati in conformità al pensiero Netafim della nutrizione e dell’irrigazione che ha preso il nome specifico di Nutrigation™. Per Netafim infatti la nutrizione e l’irrigazione sono elementi strettamente correlati e che devono sempre essere presenti nella gestione delle colture. Da questa filosofia nascono i banchi di fertirrigazione Netaflex 3G e Netajet 4G. I modelli Netaflex 3G sono caratterizzati dalla vasca di miscelazione aperta con pompa dimensionata sulle esigenze dei singoli sistemi, mentre i Netajet 4G sono caratterizzati da un sistema di miscelazione a camera chiusa che mantenendo un’ottima miscelazione permette una maggiore flessibilità di installazione in relazione alle portate del sistema ed una indipendenza dalle condizioni di pressione della linea esistente flessibilità. Netajet 4G fa parte di un’ampia gamma di unità fertilizzanti, che Netafim ha sviluppato in più di 9 differenti modelli specifici, sia per il pieno campo che per le serre.
Le unità fertilizzanti Netajet sono disponibili in differenti versioni per portate da 0,5 m3/h a 100 m3/h con un numero di canali dosatori variabile da 1 a 8, con capacità di aspirazione da 50 a 1.000 l/h dotati di rotometro e valvola di regolazione di flusso, con controllo EC/pH con sonde singole o doppie.
Estremamente compatti i Netajet 4G sono comandati dal software Nmc Pro estremamente flessibile e appositamente studiato per far fronte alle esigenze delle coltivazioni protette su suolo e fuori suolo.

Plast Project

Il sistema Gadifert è un banco progettato per gestire irrigazione e fertirrigazione sia in serra che in pieno campo, a ciclo aperto. Il sistema può regolare l’iniezione dei fertilizzanti mediante programmazione volumetrica o in retroazione in base alla misura della Ec. Il sistema di fertirrigazione Gadifert L è stato ideato per soddisfare le varie esigenze dell’utente dando la possibilità di scegliere tra diverse tipologie di gestione: miscelazione in by-pass, miscelazione totale con diverse portate di mc/h e iniezione diretta. L’installazione e l’avviamento della macchina è semplice e intuitivo grazie a delle pagine di programmazione dedicate all’installatore, che consentono il test di tutti i sistemi di regolazione. Lo storico degli eventi significativi (irrigazioni, allarmi, spegnimenti per mancanza rete) può avvenire a bordo macchina oppure utilizzando il software di supervisione su un pc collegato direttamente alla macchina. Gadifert è in grado di gestire l’avviamento programmato di agitatori per le vasche contenenti le soluzioni, gestisce i cicli di pulitura dei filtri ed è in grado di interagire con un termostato per far partire interventi di emergenza in caso di temperature esterne troppo basse. Il tutto grazie a un touch screen da 10” a colori che rende l’interfaccia utente chiara, gradevole e molto intuitiva.

Scarabelli

Ferticontrol A in unione al computer Agronic 7000 della Progress, definisce nuovi standard per la gestione degli impianti irrigui nelle colture protette.
Un sistema di iniezione permette l’iniezione di fertilizzanti e acido mediante tubi venturi opportunamente pilotati da elettrovalvole a separazione totale.
Ferticontrol A è in grado di comandare sino a 200 elettrovalvole di settore connesse sia all’unità centrale che a box di connessione remoti. Sono inoltre gestibili tutte le attrezzature indispensabili per una corretta funzionalità di un sistema irriguo come batterie filtranti a controlavaggio automatico, sia mediante pressostato, a tempo che a volume, controlli del drenaggio per le colture fuorisuolo con la possibilità di modificare in automatico mediante i valori rilevati, sia le durate delle irrigazioni che gli intervalli delle stesse.
Ferticontrol A è in grado di registrare e accumulare molte informazioni per un’analisi e una visualizzazione degli storici come portate acqua e fertilizzanti, valori di iniezione pH ed EC, valori del drenaggio e dei sensori applicati.
Per impianti particolari sono anche disponibili connessioni delle idrovalvole mediante sistemi monocavo con decoder di campo per solenoidi bistabili 12 V DCL e sistemi radio sempre con decoder di campo per solenoidi bistabili 12 V DCL. Ferticontrol A è collegabile mediante differenti sistemi di comunicazione, RS485 - Sim - Ethernet a un pc per una visualizzazione, una programmazione e una analisi del sistema in modo più semplice e veloce anche da remoto.

Fertirrigazione, ecco come evolve la tecnologia dei banchi - Ultima modifica: 2018-03-28T17:05:45+02:00 da Simone Martarello

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