Macchine per l'irrigazione

Il pivot “intelligente”

Macchine sempre più flessibili con distribuzione mirata

Pivot e rotoloni sono attrezzature ideate negli Stati Uniti per irrigare grandi superfici con il massimo della precisione e il minimo della manodopera. Allo stesso tempo, con queste macchine è possibile, risparmiare energia e automatizzare completamente l’irrigazione.

 

Oggi, per far fronte alle sempre maggiori richieste di impianti d’irrigazione tipo pivot, anche in appezzamenti dove la presenza di ostacoli o la conformazione dello stesso rendeva pressoché impossibile installare questa tipologia di impianto, le ditte produttrici più importanti hanno immesso sul mercato sistemi particolari che possono in parte ovviare a questo problema.

 

È il caso del bender. Prodotto dalla Valley americana, questo sistema permette di spezzare, in prossimità di un ostacolo, il cerchio irriguo formato dal pivot per permettere alla parte libera dell’impianto di proseguire irrigando anche dietro all’ostacolo. Si tratta, in pratica, di un pivot che cambia punto di rotazione, passando da quello base a uno intermedio. L’impianto si spezza per permettere ad alcune campate di proseguire.

Le due versioni del “bender”

 

Questo accorgimento permette di installare impianti pivot anche in presenza di corti, tralicci elettrici, ecc. che si trovino in mezzo all’appezzamento da irrigare.

 

Il bender esiste in due versioni: il “bender 30” che può essere installato anche in impianti esistenti e che permette un angolo di disassamento fino a 30 gradi, e il “bender 160” dove, grazie a un giunto snodato, può piegarsi fino a 160°. Per tutte e due le tipologie il bender permette in disassamento sia in senso orario che anti-orario e, attraverso un sistema centralizzato con una serie di elettrovalvole, blocca l’irrigazione delle campate destinate a restare ferme.

Interventi localizzati

 

Il sistema bender può essere abbinato al sistema corner che permette alla campata finale di sterzare per allargarsi o stringersi in funzione della conformazione dell’appezzamento.

 

Un'altra novità nel mondo dei pivot è il sistema di Irrigazione Localizzata Variabile denominata VRI (Variable Rate Irrigarion) che offre il massimo in termini di precisione di irrigazione. Con una combinazione di hardware e software brevettato, VRI permette all’agricoltore di regolare la quantità d'acqua desiderata in ogni particolare settore del campo irrigato.

 

Il sistema permette di assegnare una diversa quantità d’irrigazione a ogni 2 gradi di rotazione dell’impianto con 30 diversi settori lungo l’asse longitudinale della macchina. In totale, nell’area coperta dall’impianto pivot, sono possibili fino a 5.400 diversi settori irrigui.

 

Il sistema è l’ideale per campi con tipologia di terreno diversi o con colture a semina differenziata.

 

VRI ha uno specifico software che consente la creazione di un piano di irrigazione variabile basato su informazioni di topografia, sulle mappe del suolo, sui dati di produzione, e di altre informazioni definite dall'utente

 

Il sistema, sulla base del programma caricato, comanda il pivot che accelera e rallenta per distribuire i volumi d’acqua definiti per una vera e propria irrigazione di precisione.

 

Una serie di elettrovalvole comandano l’apertura e la chiusura veloce degli irrigatori lungo la linea.

 

Questo sistema è particolarmente utile perché permette l’utilizzo di irrigatori con ugelli di grandi dimensioni. In presenza di acque sporche e/o con elementi fertilizzanti che rischiano di intasare gli ugelli più piccoli il VRI permette di distribuire anche piccoli volumi con ugelli grandi semplicemente “temporizzando” il loro funzionamento.

Il pivot “intelligente” - Ultima modifica: 2013-06-12T16:57:15+02:00 da nova Agricoltura

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome