Irrigazione, aspersione all’avanguardia simulando la giusta pioggia

Scelta del sistema, progetto, monitoraggio dei volumi e interventi di precisione. Ecco i punti chiave del “manifesto dell’irrigazione” che Amis presenta alla Giornata in campo organizzata da Edagricole

Le grandi tematiche dell’irrigazione per aspersione, le macchine più moderne, le politiche che sottendono a questo comparto e il futuro attraverso l’irrigazione di precisione. Tanti i temi che il 26 settembre verranno affrontati alla giornata dimostrativa organizzata da Edagricole presso l’Acqua Campus di Budrio (Bo) e al convegno sull’irrigazione.
Amis, l’Associazione dei produttori di macchine irrigue semoventi, grazie ai suoi associati, porterà le macchine più moderne, performanti e capaci di fornire i risultati più utili all’impresa agricola, sia in termini di qualità dell’intervento irriguo, che di contenimento dei costi.

Distribuire l'acqua nel modo più naturale

L’irrigazione sta sempre più diventando un sistema complesso di attività, che vanno ben oltre il semplice gesto di portare acqua alla pianta, nel momento del bisogno. Nella fase della scelta del metodo irriguo e delle macchine necessarie, assistiamo a una serie di considerazioni ed analisi che sono quanto di più evoluto ci possa essere.

Il metodo irriguo per aspersione, con il suo simulare la pioggia naturale, mantiene quella base di vantaggio data dalla capacità di portare acqua alla pianta, nel modo più naturalmente efficace, e oggi si coniuga con sistemi e tecnologie di straordinaria avanguardia. Irrigatori intelligenti, sistemi informativi circa la decisione del momento irriguo più adatto, motori super-performanti, sia in termini di risparmio energetico, che di forza distributiva e parti meccaniche comandate da sistemi di altissima tecnologia, fanno degli aspersori (rotoloni o pivot che siano) macchine sofisticate e capaci di grandi risultati.

Le macchine irrigue vanno oggi a governare uno dei processi più importanti per la vita delle piante coltivate e sempre più l’acqua è il fattore limitante per l’ottenimento di produzioni soddisfacenti; momento irriguo, quantità e modi di aspersione fanno davvero la differenza. Non deve perciò sembrare fuori luogo che l’irrigazione in generale e, quella per aspersione in particolare, come verrà evidenziato nella giornata del 26 settembre, sia così fondamentale.

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I presupposti della proposta

Amis è presente ad Acqua Campus anche con una sua proposta, che vuole essere un inizio di discussione, per una politica irrigua nazionale che tenga in giusta considerazione tutti gli aspetti più rilevanti della pratica irrigua. I presupposti sono che:

1) l’irrigazione è forse, oggi, quello dominante tra tutti gli interventi che si fanno sulle colture in campo;

2) l’acqua è un bene limitato e gli aspetti ambientali sempre di più impattano e vanno considerati prioritari anche nella scelta dei modelli di irrigazione;

3) la tecnologia, la ricerca e lo sviluppo di soluzioni altamente innovative e avanzate consentono di avere machine semoventi irrigue capaci di rispondere ad ogni nostra esigenza;

4) l’irrigazione di precisione è oggi requisito non più procrastinabile, opzionale o rinviabile; la pratica irrigua moderna non ne può fare a meno e non vi deve prescindere e, infine,

5) le macchine irrigue come tutte le attrezzature e le macchine di campagna debbono “rendere conto” del loro impatto sull’ambiente sia in fase di costruzione, che di uso, che di smantellamento a fine vita; occorre perciò iniziare a calcolare l’impatto del ciclo di vita di queste macchine sull’ambiente; oramai l’acronimo Lca (Life Cycle Assessment) non è più materia da scienziati od ambientalisti, ma termine di uso comune.

Sostenuti da questi pilastri ci sono alcuni punti cardine nel documento di posizione che Amis intende sottoporre alla platea degli agricoltori e dei decisori.

Le proposte di Amis

Ecco i punti chiave del documento che sarà presentato durante Nova Irrigazione dall’Associazione dei produttori di macchine irrigue semoventi:

  1. La necessità di una scelta del sistema irriguo supportata da studi e conoscenze preliminari, anche con il concorso di conoscenze e competenze pubbliche (dalla Regione stessa, a Enti come Cer con la struttura di ricerca Acquacampus, Università, o piuttosto che soggetti come Crpv od altri già operanti).
  2. La redazione di un progetto irriguo che tenga conto di piani colturali, tipologie di terreno ed ambiente, disponibilità di acqua, reti di distribuzione e macchine esistenti, e che sia redatto da agronomi professionisti abilitati e formati. Il progetto del sistema irriguo non deve essere fatto al solo fine di ottemperare ai giusti obblighi di comparazione economica degli investimenti, ma deve avere lo scopo di essere un reale ed utile strumento decisionale per l’agricoltore; studiare, per decidere dove investire, non deve sembrare una anomalia, perché i denari spesi, ancorché per buona parte pubblici (o forse a maggior ragione!) sono risorse preziose.
  3. La necessità di avere un quadro chiaro di monitoraggio della gestione dei volumi irrigui, azienda per azienda, è oramai elemento imprescindibile; ciò anche per il motivo che le linee programmatiche e di indirizzo della Comunità Europea ci chiedono di verificare dove va a finire la risorsa acqua e come viene usata; pertanto il tema della conta dei metri cubi distribuiti diventa sempre più elemento cogente.
  4. Lo sfruttamento della opportunità di fare, grazie a macchine moderne ed avanzate, una vera e propria Irrigazione di Precisione: sensori di pioggia, di umidità al suolo, foto satellitari, algoritmi, ed altri dispositivi e servizi, oggi facilmente disponibili, consentiranno di sapere quando, come, e quanto irrigare; avremo così trasferito al mondo irriguo i concetti chiave della agricoltura di precisione; per fare questo servono sistemi integrati, scalabili, economici, user-friendly, in ambiente open data e capaci di integrarsi con gli altri strumenti che già l’agricoltore usa.

Se l’Internet of Farming entrerà nel mondo della irrigazione i vantaggi saranno inimmaginabili, sia per gli agricoltori che per l’ambiente.

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L’inserimento nel Psr

Tutte le questioni che saranno vagliate poggiano anche su una impostazione strategica che, si spera, il futuro impianto del Psr potrà accogliere. La potenza dello strumento finanziario che i bandi regionali mettono a disposizione è enorme e una chiara visione sul tema irrigazione porta a una precisa missione delle politiche di programmazione. Esse potranno essere capaci di orientare intelligentemente le scelte degli agricoltori emiliano romagnoli e, per la importanza che questa regione ha nel panorama agricolo nazionale, anche dell’intero Paese.

Su tutto prevarrà il concetto che la buona irrigazione è il risultato di un insieme vasto di competenze, tecnologie e macchinari, di analisi ed esperienze, e verrà approfondito il concetto che non esiste un sistema ideale per tutte le tipologie aziendali o le coltivazioni, ma azienda per azienda, è necessario studiare il miglior setup delle machine irrigue necessarie. Oggi la tecnologia esiste, occorre mettere in campo competenze e sensibilità per comprendere fino in fondo l’importanza del processo irriguo sull’intero ciclo di vita di una coltura e l’utilità di una buona irrigazione per il campo, per l’ambiente e per il bilancio dell’agricoltore.

La fase di scrittura del Psr del prossimo settennato è un importante momento. Non si deve perdere l’occasione per orientare le politiche regionali nel migliore modo ed è possibile cogliere al balzo l’opportunità di fare una buona agricoltura irrigua per il bene di tutti gli stakeholders coinvolti: agricoltori, consumatori, decisori e per tutti i cittadini in senso lato.

In campo con Nova Agricoltura Irrigazione

Per saperne di più partecipa all’evento in campo organizzato da Edagricole in collaborazione con il Cer (Canale Emiliano-Romagnolo). La manifestazione si terrà il 26 settembre a Budrio (Bologna) presso il centro prove e sperimentazioni del Cer (Acqua Campus) e l’azienda Tugnoli, che metterà a disposizione i campi situati lungo il Canale Emiliano-Romagnolo, nei quali si svolgeranno le prove dimostrative.

Irrigazione, aspersione all’avanguardia simulando la giusta pioggia - Ultima modifica: 2019-09-13T11:16:16+02:00 da Simone Martarello

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