Dall'Emilia Romagna

Le principali novità varietali per le drupacee minori

Una ricerca costante per soddisfare le mutate esigenze del mercato

La coltivazione delle cosiddette drupacee “minori” (albicocco, ciliegio e susino), benché non raggiunga la diffusione del pesco e delle nettarine, rappresenta un'importante risorsa economica per alcune aree dell'Emilia-Romagna. La superficie complessivamente investita in regione con queste colture ammonta, infatti, a circa 10mila ettari, con un potenziale produttivo di oltre 150mila tonnellate l'anno. Trattandosi di un settore in continua crescita, è facile inoltre costatare come la ricerca di nuove varietà in grado di soddisfare le mutate esigenze di mercato sia molto attiva. Di seguito si riporta una breve descrizione delle novità più interessanti.

Albicocco

Tra le novità del periodo precoce (20-25 maggio) troviamo Wonder Cot, cultivar in grado di antipare di qualche giorno Aurora, dotata di frutti di buona qualità estetica e organolettica, mentre la pianta si caratterizza per l'elevata vigoria e il portamento espanso, di produttività medio-elevata. Nello stesso periodo si raccoglie Tsunami; i primi giudizi su questa varietà sono positivi circa il sapore e l'aspetto del frutto (ben sovracolorato di rosso), mentre resta da verificare la pezzatura. Sia Wonder Cot che Tsunami sono varietà autosterili. Qualche giorno dopo Aurora matura Spring Blush, cultivar anch'essa autosterile, dotata di frutti di bella forma e colorazione, di media pezzatura che tende a migliorare quando la pianta entra in piena produzione. Il sapore è poco aromatico e tendenzialmente acidulo. Ai primi di giugno troviamo Lunafull, novità che si distingue per il grosso calibro, l'aspetto attraente (buono il sovracolore) e la tenuta dei frutti, mentre non altrettanto si può dire del gusto, tendente all'acidulo e poco dolce, soprattutto se si anticipa la raccolta (ha bisogno d'impollinatori per produrre adeguatamente). Distaccata di qualche giorno, si raccoglie Magic Cot, cultivar con frutti di aspetto attraente (sovraccolorati per il 50-60%), consistenti, di grossa pezzatura e gusto tendenzialmente dolce; essendo priva del carattere autofertilità, è però soggetta alla disponibilità d'idonei impollinatori. Subito dopo (epoca Pink Cot) troviamo Lilly Cot, varietà che associa all'autofertilità la produttività elevata, a danno però della pezzatura che resta media. I frutti sono di colore attraente (arancio intenso) con polpa abbastanza consistente e poco succosa; il gusto è decisamente acido e poco dolce, scarsamente aromatico. Altra novità che matura in questo periodo è Big Red, i cui punti di forza sono la tenuta in pianta e l'aspetto attraente dei frutti, anche se di calibro medio-piccolo; per contro non è autocompatibile e presenta un habitus della pianta di difficile gestione. Passando a considerare il periodo intermedio (fine giugno) troviamo Orange Rubis, cultivar autofertile e costantemente produttiva. I frutti hanno aspetto attraente (buona la pezzatura e il sovracolore su sfondo giallo-verde) e gusto molto dolce e aromatico. In epoca Kioto si raccoglie Mediabel, novità diffusa con il marchio commerciale Carmingo®. Dalle prime osservazioni si tratta di una cultivar autofertile (la produttività è elevata) dotata di un frutto di media pezzatura, di bell'aspetto e sapore tendente all'acido, e buona tenuta in pianta. Nello stesso periodo matura anche Gemma, nuova varietà in via di diffusione commerciale, parzialmente autofertile ma produttiva, i cui punti di forza sono l'aspetto, la tenuta e il sapore dei frutti (il calibro è medio-elevato). Una settimana dopo Portici troviamo Petra, altra varietà parzialmente autofertile, di precoce entrata in produzione, i cui frutti, di aspetto tradizionale, hanno pregevoli caratteristiche qualitative e un'elevatissima tenuta in pianta. La cultivar è concessa in esclusiva all'Op Pempa-Corer che però è disponibile a estenderne la coltivazione anche ad altri imprenditori agricoli, purché si mantenga il controllo e l'esclusiva in fase di commercializzazione. Il periodo tardivo si caratterizza per la presenza di altre due interessanti varietà diffuse con il marchio Carmingo®. La prima è Faralia, varietà autofertile che si raccoglie l'ultima decade di luglio, dotata di frutti abbastanza attraenti, di pezzatura adeguata al periodo, che si contraddistinguono per la presenza di sfumature verdi alla raccolta e il rosso intenso del sovraccolore. L'altra è Farbaly, novità molto interessante per l'epoca di maturazione (si raccoglie a metà agosto) caratterizzata da una pianta autocompatibile che entra precocemente in produzione, e frutto di colore arancio (con sovraccolore rosso), di media pezzatura, leggermente dolce ma poco aromatico.

Ciliegio

Tra le poche novità interessanti di ciliegio spiccano cinque nuove varietà rilasciate dall'Università di Bologna e denominate Sweet Aryana, Sweet Lorenz, Sweet Gabriel, Sweet Valina e Sweet Saretta. Si tratta di una sequenza di cultivar - il prefisso in comune “Sweet” sta a testimoniare come la dolcezza sia uno dei tratti salienti delle nuove varietà - in grado di coprire un calendario di raccolta di oltre venti giorni (da 3 a 24 gg dopo Burlat), tutte con un “massimo” denominatore comune: frutti con caratteristiche di pregio (calibro intorno a 30 mm), eccellenti qualità organolettiche, ben riconoscibili, ottenute da alberi con elevate performance agronomiche e produttive. Un'altra varietà diffusa di recente dall'ateneo bolognese è Big Star, cultivar autofertile interessante oltre che per le qualità dei frutti, anche per l'epoca di maturazione (tra Ferrovia e Lapins). La produttività, media su Colt, migliora su portinnesti meno vigorosi (es. MaxMa 14). Frisco e Rocket sono invece due nuove varietà precoci (da 8 a 13 gg dopo Burlat) inizialmente selezionate in California ma che hanno mostrato buoni risultati in altri paesi, in particolare in Spagna, e di recente introdotte anche in Italia. In particolare si distinguono per il grosso calibro e le ottime qualità organolettiche dei frutti (dolci e consistenti).

Susino

Tra le nuove varietà di susino cino-giapponese, si segnala una serie di novità diffuse come Black Diamond®. La prima in ordine di maturazione (inizio luglio) è Suplum22, seguita da Suplum28 che si raccoglie circa dieci giorni dopo (in epoca Shiro) e dalle più tardive Suplum11 e Suplum44 che maturano a fine luglio. Esse fanno parte di una gamma varietale che si distingue per il frutto di grosso calibro, forma sferoidale, buccia di colore molto scuro (quasi nero), di ottime qualità organolettiche e sufficientemente produttive. Qualche giorno dopo (in epoca Carmen Blue) troviamo Songria 15. Introdotta di recente dalla Spagna, questa cultivar si distingue per il frutto di colore rosso vinoso (quasi nero alla maturazione) e con polpa rossa; di grosso calibro e buon sapore. Sembra promettente anche come produttività. In epoca intermedia (qualche giorno dopo Anne Gold), viene proposta Serena, novità a buccia gialla, dotata di frutti di grossa pezzatura, aspetto attraente (forma rotondeggiante e simmetrica) e di buon sapore. Dalle prime osservazioni pare interessante anche sul piano produttivo. Aphrodite è tra le varietà più interessanti che maturano a fine luglio. Dotata di frutti di grosso calibro, di colore rosso porpora su fondo crema e polpa gialla di elevata consistenza, questa varietà spicca per l'aroma intenso; la produttività è media (da segnalare una certa sensibilità ai fitoplasmi). Un'altra novità a buccia scura che si raccoglie a fine luglio è Crimson Glo. In grado di produrre frutti di grossa pezzatura, colore attraente e buon sapore, questa varietà sembra valida anche sotto il profilo della produttività. A metà agosto matura Joanna Red, una nuova cultivar con frutti di grosso calibro, colore rosso vinoso e polpa giallo-rossastra, di buon sapore e consistenti. L'albero ha portamento semi-espanso, mentre la produttività (finora non elevata) resta ancora da verificare. Tra le varietà di susino europee non si segnalano novità degne di nota.

Le principali novità varietali per le drupacee minori - Ultima modifica: 2014-04-22T14:07:04+02:00 da nova Agricoltura

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